di Mario Cardinali
Dé, ma cosa ti volevi aspettà da’ sarviniani livornesi? Che saranno anche leghisti, ma sempre livornesi restano, ‘gnoranti pesi senza arcun riguardo!
Che come difatti s’è saputo che quest’anno ‘r Toscana Praid ci sarà propio a Livorno, eccoli a sbraità tappiamosi ‘r culo di volata!
Dice dé, ma vedrai è per prudenza, s’un se lo tappano rischiano di brutto, contrari come sono all’uguaglianza di tutti l’uccelli e di tutte le tope, e ‘un ti dìo poi de’ ‘uli!
Che poi ora ‘un ci si ‘apisce mìa più nulla, in tutto ver purpurrì di sesso! Prima a uno ni dicevi finocchio o finocchia, e finiva lì! Ora prima devì sapé se si tratta d’una lèsbia, d’un ghèi, d’un trasgènde, d’un quir, d’un intersessuale o d’un asessuale, come vole dire perappunto la su’ sigra LGPTQIA, un cacciucco di tope e di fave che s’un sai cosa fare ti ‘onviene sta’ a bocca ‘iusa, tantevorte tu ciavessi la faccia come ‘r culo!…
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