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Allarme der
Papa Preti pedofili

GENITORI, OCCHIO A
DON RANDELLO
’R PRETE CHE BENEDICE COLL’UCCELLO!

E a quarche bimbo nielo
sbatacchia anche sur cervello!

 

di Mario Cardinali

Quand’è troppo è troppo, e alla fine ‘r Papa l’ha detto papale papale: a me ora questi preti pedofili m’hanno rotto i santissimi!
E ha ragione da vende’, poveromo! È ‘na vita che a que’ troiai ni dice di finilla cor sollétio a’ bimbi nelle parti basse, sono punti deliati! Tantotanto quando li fai ride’, ma a vorte li fai anche piange’ e i su’ genitori poi vogliano sapé cos’è successo! Cosa ni racconti, che que’ figlioli si son messi assedé sur un tubo di stufa e n’è venuto ‘r bruciaùlo?!
Ma que’ peccatori macché, si ributtano giù la tònaa fino a quest’artra vorta, ‘un sentano ragioni! Dice ma noi?! No no, ‘un s’è fatto mìa nulla, noi! Chiedetelo ar vescovo tar de’ tali, o a quarc’artro prelato che ci ‘onosce bene, loro lo sanno che preti siamo!
E così va tutto avanti come prima, la gente oramai cià fatto ‘r callo, anzi ce l’hanno fatto i bimbi, poveri culini, e ‘r Papa seguita a sgolassi ma ‘un lo càa nessuno!
Ma quando oramai sembrava tutto broccato ner solito trantrà, ecco sbuà fori don Randello, ‘r prete che benedice coll’uccello!
Te sai come sono i figlioli, come vedano varcosa di novo allungano subito le mani! Che loro poverini si credano sii perdavvero un aspersorio, quer popò d’affare che don Randello ni mette sotto l’occhi, fatto propio colla cima tutta tonda! (…)

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