di Mario Cardinali
Che poi si sa, gira e rigira alla donna ni basta aprì le gambe, ma all’omo s’un ni si rizza doventa ‘na tragedia, la famosa tragedia della cilecca. Che finché uno è giovane, tarabaralla, prima o poi l’ammosciamento ni passa. Ma quando uno principia a avé un po’ troppi giri di sveglia, allora da familiare la tragedia doventa un probrema generale.
E se n’è subito accorto anche ‘r governo, ‘un dubità! Cianno penzato l’opposizzioni, a affondà ‘r curtello nella piaga! Interpellanze, petizzioni, interrogazzioni…
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