di Mario Cardinali
C’è anche un altro fascismo, oggi, che ha preso il posto del fascismo “classico” – quello storico – nella peculiare funzione di repressione dei bisogni e delle richieste proletarie, a difesa dei privilegi dei padroni soprattutto contro i partiti di sinistra e le organizzazioni operaie.
Una funzione per la quale il fascismo storico è variamente rimasto, pubblicamente ed anche segretamente sostenuto, nelle istituzioni repubblicane del dopoguerra (con Scelba e Tambroni, per citare alcuni degli esempi più lontani, con i tentati colpi di stato del generale De Lorenzo e del principe Borghese, con la fitta manovalanza nera per lo stragismo del terrore degli anni ‘60 e ‘70, con la Gladio e la P2 e i collegati servizi segreti cosiddetti “deviati” e via e via, fino ai più recenti massacri del G8 di Genova esercitati con una violenza poliziesca tipicamente fascista contro le “zecche comuniste”…
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