di Mario Cardinali
L’ANTEFATTO
Con un atto tanto grave quanto inedito e ben rappresentativo dei sempre più incalzanti e arbitrari atteggiamenti autoritari trumpiani, nel giugno scorso il presidente Usa – pesantemente impegnato nel programma di deportazione di milioni d’immigrati fuori dagli Stati Uniti, catene ai polsi comprese – ha schierato nelle strade di Los Angeles non solo 2000 membri della Guardia Nazionale ma addirittura anche 700 marines contro le violente proteste popolari di massa per l’arresto di centinaia di persone ad opera dell’ICE, l’agenzia federale per il controllo dell’immigrazione e delle dogane. Il clamoroso intervento militare, definito “atto illegale e ingerenza autoritaria” dalla autorità democratiche della California, che hanno intentato una causa legale contro il governo federale, ha poi portato all’estensione della protesta popolare anche in altre città, con l’esplicito timore degli esperti che l’eventuale normalizzazione dell’impiego dell’esercito contro i cittadini dissenzienti dalla politica presidenziale possa portare a un’incontrollabile deriva anticostituzionale.
Il che – ma te guarda un po’ – ha fatto fischiare gli orecchi a quanti pensano che, mutatis mutandis, qualcosa di similmente repressivo sia già iniziato ad accadere anche in Italia col famigerato “decreto sicurezza” da poco divenuto legge del governo, che in estrema ipotesi d’impiego poliziesco “antisommossa” potrebbe portare a nuove scuole Diaz e a nuove caserme Bolzaneto. E magari anche a nuovi e ben più autoritari Fini, essendocene già fascisticamente pronti ben più d’uno.
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Allora, que’ settecento marines ‘un avevano ancora fatto ‘n tempo a occupà le strade di Losangeles, e già qui ‘n Italia tutti ‘ ‘omunisti a portassi la bocca all’orecchi, tutti a dire vai ci siamo, questo è un gòrpe alla cilena, e tutti ‘ giornali ‘omunisti anche loro a scrive’ Trampe è un dittatore di sopra con quello sguardo duro e Trampe è un dittatore di sotto con quell’uccello moscio, anziano com’è, e anche a Netaniàu oramai ni sta ritto co’ fili, derresto anche l’ebrei ‘nvecchiano, hanno voglia di risparmià ‘r fiato!
Eppoi diciamoci la verità, Trampe ciàvrà anche la bocca a culo di gallina mapperò ’un ni ci sorte l’ova ma le bombatòmie belleppronte, che la su’ moglie nielo dice sempre sì belline anche le bombe, mapperò un ber missile ‘un me lo fai vedé mai, morirò colla voglia, e così tutti a spettegolà anche su Melania poverina, quella cor cappello largolargo ‘n capo e così i bacini un ni ce li pole da’ nessuno sulla fia, che lei sulla bocca pare ciabbi propio quella, è poìno meglio der culo di gallina! (…)
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