L’editoriale Senza peli sulla lingua di Mario Cardinali
“Riarmo “ era parola un po’ troppo forte per i delicati stomaci europei, e l’han chiamata allora in modo più pudico la nuova corsa a render sempre più vicina un’altra guerra. Di quelle toste per davvero, questa volta. Un terzo conflitto mondiale addirittura, con le bombe nucleari a far infine tabula rasa per davvero d’ogni residua umanità.
Non a caso ci hanno già pensato anche gli americani, a mandare all’Europa – e anche senza dazi aggiunti – le nuove atomiche a stelle e strisce, di cui ben trenta all’Italia, grazie di certo alla Meloni che ci tiene tanto, a far bella figura come amica del cuore di Trump e di Musk in particolare.
Ma non buttargliela sul muso, alla gente, la triste verità. Digli intanto che, anche se si tratta d’un riarmo, è solo un altro massacro come tanti, e stavolta patriottico per giunta, e vedrai come gli s’illumina la faccia, all’elettore medio. Quello in cima e quello in fondo non facendo cifra valida al conteggio, secondo la nota formula dei due estremi che s’annullano l’un l’altro.
E guai a fargli capire che stavolta s’annulleranno non solo gli estremi, ma anche tutti quelli in mezzo.
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A proposito di massacri: o non l’aveva detto, il Vernacoliere, che per Netanyahu i bimbi di Gaza andavano finiti d’ammazzà? Pareva solo satira, e delle più antisemite, a detta dei fautori dell’impunito “criminale di guerra”. Al quale è bastato appena il tempo di far rientrare nel suo governo i fanatici rabbini biblicofascisti, e la strage d’innocenti è ricominciata come prima. Con le bombe e con la fame, come appunto docet la Bibbia.
La speranza del mondo civile è tuttavia che, essendo i bimbi di Gaza già diminuiti di parecchie decine di migliaia, ora non ne resti più tanti da far fuori per arrivare infine alla tanto sospirata pace.
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Prosegue intanto la sdegnata meraviglia di tanta cosiddetta sinistra davanti alle compiaciute considerazioni disfattiste della Meloni sul Manifesto di Ventotene.
O ragazzi, sveglia! La Giorgia e tutta la sua banda, tanta Lega acclusa, son gente venuta dal fascismo (e post o neo, sempre fascismo è), non ve ne siete davvero ancora accorti che il loro programma, giorno dopo giorno e un “monumento” antifascista dopo l’altro, a principiar dalla Costituzione, è la “rilettura” distruttiva dei fondamenti della Repubblica nata guardacaso proprio dall’antifascismo?
E basta con questo antifascismo!, recitano poi ad ogni occasione buona a far venire in uggia la parola stessa, ai tanti giovani in particolare che nemmeno a scuola hanno imparato qualcosa di storia dopo il Risorgimento senza pudori di sistema, e figuriamoci in famiglia col babbo che levagli il pallone e ‘un tromba nemmen più, e la mamma a fare i salti mortali col costo della spesa senza neanche più il tempo di guardare la pubblicità in televisione.
E tutti comunque col telefonino in mano, a collegarsi con una realtà in cui anche l’antifascismo è roba che ha ragione la Meloni, è l’ora di finirla di rompere i coglioni.
Mario Cardinali
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