di Mario Cardinali
Come s’è sparsa la notizia, un brivido d’orrore ha percorso ‘r mondo: scendano ‘n campo – anzi in mare – le Teste di Cazzo della Lega!
E sai, Teste di Cazzo vere, mìa le solite Teste di Coio che ‘un capiscan nulla!
Incursori feroci, guastatori rotti a tutti i rischi, òmini armati fino a’ denti, anzi fino alla testa, con quer su’ spaventoso ermo colle ‘orna ‘n capo, e lo spadone d’Arberto di Giussano ‘n mano!
Gente dura, padani tirati su a acqua der Po e erba dell’arpeggi, montanari avvezzi a rompe’ a testate le rocce anche più dure, gente der norde che te ni pòi anche spenge’ la luce all’improvviso ma tanto loro sono abituati a andà a tentoni nella nebbia e la strada di ‘asa la ritrovan sempre!…
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