di Mario Cardinali
Sarà pur piccolo, il Comune di Sanremo, ma è di certo l’esempio di tanto ben più grande malaffare istituzionale.
Quelle frotte d’impiegati assenteisti – anche con i colleghi a timbrar per loro i cartellini, poi pensabilmente ricambiati – e quei dirigenti che pur con gli uffici vuoti pare non s’accorgessero di nulla, non solo replicano quanto altre volte s’è visto venir fuori nel pubblico impiego, ma anche esprimono a livello locale una complicità di sistema – un concorso comunque nella frode – che a livello nazionale può rapportarsi a quel grande concorso esterno in associazione politico-affaristica che tanto caratterizza le nostra vita istituzionale…
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