di Mario Cardinali
Altri tempi davvero, quando si diceva “il più pulito cià la rogna”, a popolarmente significare che non ce n’erano anime belle, fra quanti in qualche modo detenevano un potere, economico o politico o professionale che fosse, o comunque vi partecipavano.
Ed altri tempi anche quando venne “questo mondo di ladri” cantato da Venditti, nella certificazione anche musicale d’una disonestà civile e incivile ormai allargata a un po’ tutta la società, una colpa generale divenuta regola comune.
E poiché le regole comuni fanno infine la normalità del testo, ecco infine Craxi a teorizzare in tribunale, Mani pulite processante, quel “tutti ladri, nessun ladro” che della colpa faceva assolutoria regola generale. Fin poi – inchiesta Mani pulite passata e sepolta – a divenire, da regola generale, titolo di meritoria qualità. Da cui la satira sullo sdegnatissimo parlamentare che urla a un collega “Lei è un onesto!”, e lui risponde altrettanto sdegnato “Onesto sarà lei!”.
Ecco, pare infine questo il succo della grande offensiva renziana – di Renzi in persona e della sua corte in fervente schiera – contro i 5Stelle incappati nel caso di Quarto…
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