di Mario Cardinali
Ad essere un politico, oggi, ci sarebbe davvero da perder l’entusiasmo. Un incalzare continuo di scandali e d’inchieste da parte di giornali irriguardosi – il Fatto sulla Consip ad esemplare caso –, un succedersi affannante d’indagini e d’arresti da parte di procure irriverenti a turbare un giorno dopo l’altro l’intero panorama socio-partitico-affaristico-giudiziario nazionale, mafie e camorre e ‘ndranghete comprese.
Ma non si scoraggiano, i nostri politici indefessi. E non tanto perché a sorreggerne il missionario impegno han la certezza che tanto indagini e processi prima o poi si fermeranno e un sacco di presunte colpe si prescriveranno, com’è giusto che sia in un paese civile che deve pur sempre aspettarli, i tempi della giustizia, e se poi arrivano troppo tardi vuol dire che non erano tempi maturati a caso…
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