di Mario Cardinali
Secessione cramorosa a Pontida, dove la Lega ha fatto’r su’ tìpio raduno annuale a bé’ l’acqua der Po e mangià ‘r formaggio co’ bai scaccolati direttamente di fra ’ piedi a’ montanari.
E ner mentre eran tutti lì sur pratone collo spadone di Giussano ‘n mano e le ‘orna sulla testa (le ‘orna dell’ermi tipo Unni e Visigoti, quell’artre sono affari personali) e Sarvini dar parco annunciava ecco a voi la nostra alleata Marìlepèn, che poi sarebbe la capa de’ peggio fascisti francesi ma tanto i leghisti oramai digeriscan tutto, tempaddietro hanno digerito perfino la faccia a bimboscemo der figliolo di Bossi che su’ pa’ giurava ‘nvece ‘un pare ma è un bimbo ‘ntelligente, o vai ecco tuttantratto una voce dar basso bella forte:
– Testadiàzzo!
– E allora?! – ha repriato a botta Sarvini risentito. – Cosa ciai da di’ sulle testediazzo?! Lo sa tutto ‘r mondo, delle testediazzo della Lega! Lo scrive fisso anche ‘r Vernaoliere! (…)
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