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L’ANNO DELLO SFRATTATO

  • Dopo l’anno der bimbo sciagattato da su’ ma’ tegame, dopo l’anno der vecchio mollato sull’atobusse e dopo l’anno der Papa a giro a pregà, finarmente è stato procramato l’anno dello sfrattato. La solenne cerimonia d’inagurazzione è stata aperta a forza dall’ufficiale giudizziario che dop’avé buttato fori ‘r festeggiato con tutta la su’ razza ha sigillato l’uscio colle spranghe triolori.
  • Per la strada lo sfrattato è stato subito cardamente accorto dar Comitato «Un mattone per uno ‘un fa male a nissuno» che difatti n’hanno dato ‘na mattonata sola e l’hanno lasciato lì. Ar prontosoccorso ‘nvece l’hanno lasciato là, ma poi se lo sono riordati e l’hanno ‘nzignito della benda sulla testa e de’ cerotti ‘n tutti ‘ bui, ner mentre l’artri feriti ‘un li caava nissuno ma tanto loro la ‘asa ce l’hanno e devano morì.
  • Richesto di che partito fusse, lo sfrattato ha poi tirato fori sette tessere, un pettinino, la pezzola e anche l’uccello, ma quello per ir pappagallo. Alla solenne cerimonia ha presenziato anche ‘r capo delle ‘Ase Popolari, in visita anche lui all’ospidale, ‘ndove difatti ce l’avevano mandato a fassi riaggiustà dopo ‘no scambio di vedute con quarcuno di quelli che le ‘ase popolari ‘un ni toccano mai.
  • Hanno poi chiuso ‘r tutto i seondini a chiave, stioccando ar fresco uno sfrattato ‘gnorante che era entrato ‘n casa dell’artri senza chiede’ nenache permesso.
  • Notati fra l’invitati ‘r prete collo schizzino ‘n mano, ‘r sindao colla fascia alla vita, ‘r capo della forza pubbria coll’ermetto ‘n capo, e dell’artre atorità co’ pasticcini ‘n bocca.
  •         Ha rallegrato ‘r tutto la mùsia sonata da ‘na banda d’ottoni, ner mentre le ghigne erano di bronzo.

 

Mario Cardinali

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