Che tristezza vedere Tiziana Panella, agguerrita giornalista oltre che splendida donna, degradata a interviste su cappuccini e fracappuccini, su oli tunisini e materie similari! Lei che in un talk show finalmente interessante – quel Tagadà che seppure immediatamente postprandiale non ti rovinava la digestione – teneva battagliero banco su attualità anche scottanti di politica e società, senza mai farsi raccontare dai soliti chiacchieroni d’ogni parte che Cristo è morto dal sonno!
Deve proprio aver rotto ben bene le scatole a qualcuno, in primis agli ottimisti di regime, la povera Tiziana, nel suo impegno professionale a non farsi mettere le scarpe in capo. O forse ormai contrastava troppo con la nuova inclinazione renziana anche della 7, ed è stata anche lei normalizzata nell’ossequio alle soporifere direttive di governo.
Mario Cardinali