PATRIMONI DELL’UMANITÀ
Dopo la pizza napoletana e il Chianti fiorentino
Nogarì candida
LA PÒTTA
LIVORNESE
Una specialità di TOPA
unica ar mondo!
D’accordo l’UNESCO:
È meglio der cacciucco!
di Mario Cardinali
L’ANTEFATTO
Nella corsa ad avere qualcosa di caratteristico anche in campo gastronomico da far riconoscere all’Unesco come patrimonio dell’umanità, mentre in Francia Parigi ha avanzato la candidatura della baguette, da noi Napoli ha proposto la sua pizza e Firenze il suo Chianti.
E Livorno?
****
– Noi ci s’ha la pòtta! – ha dichiarato solenne il Sindaco Nogarì in pieno Conziglio comunale, e tutti a rigirassi per vedella!
Ma dé, in Conziglio comunale quarche topa sì, ma ‘n quanto a potta…
E tutti a fa’ buuu buuu colla bocca, coll’opposizione a urlà i soliti grillini che promettano promettano e ‘un mantengano mai!
– Ma no una potta vera di ciccia qui ora e subito! – ha precisato Nogarì. – La potta livornese in generale, la nostra tipica specialità di topa unica ar mondo, quella potta che ti riempie la bocca già sortanto a pronuncialla!…
(Continua la lettura sul Vernacoliere in edicola, oppure acquistalo scaricando la App gratuita del Vernacoliere dall’App Store per iOS, o da Google Play per Android).