9.7 C
Livorno
Home Articoli La fecondazione in vitro

La fecondazione in vitro

(che vorrebbe dire nel vetro ma i dottori parlano latino)

Quando la donna è nel periodo che fa l’ova, se ne piglia uno e si stiocca dentro la provetta. A quel punto il pipatore artificiale ci ficca l’uccello e invìa a pipare direttamente lì. È la fase più delicata, perché a volte il vetro della provetta risulta un po’ diaccino e il pipi reagisce poco. E’ per questo che in qualche clinica più attrezzata la provetta viene truccata come una topa vera, col reggicalze e le mutandine di pizzo tutto traforato, e qualcuno la scalda anche un po’ sul fuoco, però non tanto sennò poi ti fa venire le galle sull’uccello.
Finita la pipata, lo spermatozoo maschile incontra l’ovo femminile e ci principia a chiacchierare del più e del meno. Poi, fatta conoscenza, a un certo punto lo spermatozoo fa, tutto indifferente: “Uh, guarda lassù!”, e se l’ovo abbocca gli salta addosso a glielo butta in culo.
A quel punto l’ovo pregno viene ristioccato nell’utero della donna, dove ci crescerà come se fosse rimasta incinta durante una pipata regolare, cosa che invece non ha potuto fare perché è sterile, vale a dire può pipare quanto le pare ma gravida non ci resta. Il che ai più potrebbe sembrare anche una gran fortuna, stante il risparmio di pillole antifecondative, preservativi e coccoloni vari, invece è una tragedia per chi vuole figli a tutti i costi, e difatti chi può ci spende fior di milioni, mentre chi non può i figlioli li compra già fatti dal Terzomondo dove lì li danno a poco.
Notabene – Di regola il pipatore artificiale è lo stesso marito della donna sterile; ma se lo sterile è lui, vale a dire non gli si rizza o cià le palle vote, allora il pipatore è un altro. Questo spiega il perché anche ai bimbi nati in provetta si sente dire a volte figlio di puttana.

Mario Cardinali

I più letti

Barzellette scritte e disegnate

Un maresciallo de’ ’arabinieri è a r compiùte a scrive’ ‘na mèil. «Al Comando dell’Unità Cinofila Carabinieri, Roma. Si prega di mandare a questa stazione...

Falso invalido

Trombava coll’uccello moscio

Dopo 'r ceo che vedeva la Madonna, dopo 'r sordo che sonava a orecchio, dopo 'r monco che si faceva le seghe con du'...

LA LOCANDINA DI MAGGIO 2016

La nuova locandina del Vernacoliere di Maggio 2016

La nuova App del Troio

di Andrea Camerini
Articoli correlati

AMERICA DI NOVO GRANDE!                
Parla l’omo più potente der mondo

TRAMPE: A ME MI SI RIZZA SEMPRE!

È la mi’ moglie
che ’un ci crede!

Scandalo Cultura    
Quando il Culo è di Destra   

UN BUCO FRA I FRATELLI! Sconcerto nella Base: Ma vedrai ce n’è più d’uno!

Ultimora:
UNA BUCA ANCHE
FRA LE SORELLE?

TOGHE ROSSE
GIUDICE
MANGIA BIMBO
e confessa:

SONO COMUNISTA!

Sarvini:
MA LO DICEVO IO!

L'editoriale - Senza peli sulla lingua

COL MANGANELLO E LE BOMBE A MAN

Allarme der
Papa Preti pedofili

GENITORI, OCCHIO A DON RANDELLO ’R PRETE CHE BENEDICE COLL’UCCELLO!

E a quarche bimbo nielo
sbatacchia anche sur cervello!