di Mario Cardinali
L’antefatto
Dopo lo stravolgimento dei rapporti di forza tra imperialismi d’oriente e d’occidente ad opera dell’America di Trump, a marzo il vecchio Continente ha approvato il piano di riarmo per 800 miliardi presentato dalla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, divenuta così il simbolo dei guerrafondai.
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Un appello urgente ar governo n’è arrivato giorni addietro all’Ufficio Richieste di Rincorza basta un sìino quattrini, ‘ndove c’era scritto cari signori noi popolo delle seghe ci s’ha oramai i porzi tutti slogati a son di manovràlli nella funzione onanistica che poi sarebbero le seghe, essendo noto a popole e paese che fassi le seghe vor dire ’un combinare un cazzo o anche ‘un avecci artro sistema per godere un poìno anche noi disgraziati, sarvo pigliallo ner solito sito detto anche buco del culo che un tempo sì, chi ni garbava ci poteva anche godé ma ora ‘ndove ti giri ti giri è doventata tutta una rinculata di rutìne e c’è anche dimorte moroidi a levatti anche quer piacere che propio piacere ‘un era ma ‘nzomma già che ce lo pigliavi era meglio fassi sentire ner dire ah bene come godo e così poi t’arrivava a casa ‘r pacco di Natale o sennò di Pasqua colla fotografia der ministro dentro ma no in galera che tanto i ministri ‘un ci vanno mai a fassi le seghe anche loro speciarmente oggigiorno coll’intelligenza artificiale che i giornali magari scrivano daidai hanno beccato ‘r sottosegretario che ‘nvece stava sopra e ‘un lo trovavano mai ma ora coll’intelligenza artificiale fanno un doppione e in gattabuia ci mettan quello pervìa che tanto cane ‘un mangia cane e nemmeno lo morde un poìno ma ora la gente ‘un ne pole più, che poi si sarebbe noi popolo delle seghe (…)
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