di Mario Cardinali
I Fratelli d’Italia ‘un avevano ancora finito di vince’ l’elezzioni e le su’ Sorelle erano sempre lì a ’ncipriassi sopra e sotto per la festa, quando su’ muri cittadini è apparso un manifesto che pareva d’esse’ ner quarantatré!
«Ir Supremo Comando della Milizzia Popolare Meloniana coll’arto patrocinio der Ministero della Curtura Popolare sempre Meloniana comunica:
«Achtung, Achtung! È fatto severo divieto di rispondere ‘r budello di tu’ ma’ a chi festeggia per la vittoria de’ Fratelli d’Italia gridando eia eia alalà!
«I trasgressori saranno tratti in arresto coll’accusa d’ortraggio alle memorie patrie, stante che ‘eia eia alalà!’ era ‘r grorioso grido di battaglia dell’antìi greci prima, e dell’incurzori di D’Annunzio e dell’arditi di Mussolini poi!»
E lì dé, la gente ha principiato a ‘mpenzierissi perdavvero, stante che dopo i primi arresti sono subito circolate le voci di sbrigativi ‘nterrogatori a manganellate ne’ denti chi ce l’aveva, e ora ‘nvece ‘un ce l’ha più! (…)
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