di Mario Cardinali
Perdonatemi l’autocitazione. Non è per sbrodolarmi addosso, mi serve solo a riallacciare un discorso antico, oggi che a parlare di Renzi e di Sinistra è come riprendersi a botte sui coglioni. Scrivevo dunque su queste colonne nel maggio del 1995, in un pezzo intitolato “Destra e Sinistra”, che cominciava parlando di stragi di Stato e di “toghe rosse” – o “giudici comunisti” come li definiva e ancora li definisce Berlusconi:
…Va bene, chiamiamoli allora rossi, quei giudici, o meglio di sinistra. E chiamiamo di destra – visto che in tanti si son messi a dire che destra è una parola ormai sorpassata – non solo le stragi di Stato ma anche gl’interessi di Berlusconi. Faccende ben diverse ma la destra è anche questo (…). È anche questo la destra, diciamoglielo a chi ama tanto dire, per terrorizzare anche così, che la sinistra è soltanto comunismo totalitario ed espropriazione proletaria e negazione della libera impresa e coercizione della scuola privata e così via. E di destra diciamogli che sono anche…
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