di Mario Cardinali
Secondo le accuse della Procura di Genova, i tecnici di Aspi (Autostrade per l’Italia, famiglia Benetton) – o per essa le sue controllate – hanno fornito, anche dopo la tragedia del ponte Morandi, false relazioni sullo stato di (in)sicurezza di vari tratti autostradali. Per sete di quattrini.
Beh, quattrini. Miliardi.
Miliardi da realizzare, ovviamente, col risparmio sui costi di manutenzione…
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