di Mario Cardinali
E così, ertosi a difensore dei confini nazionali,
appositamente delimitati con
fitte boe e reti trumpiane nelle acque
del Mediterraneo a somiglianza di tonnare,
e sotto di quelle percorso anche
da sommergibili “rapidi ed invisibili”
come guerrescamente declamava la
canzone d’un tempo, ecco ora Matteo
Salvini sui social proclamarsi fiero
d’aver trattenuto in mare orde d’invasori
di colore, quasi centocinquanta fra
uomini donne e bambini, tanto pericolosamente
indegni d’aspirare
ad esser come bianchi. (…)
Continua la lettura sul Vernacoliere in edicola
oppure abbonati su shop.vernacoliere.com