di Mario Cardinali
Tanto tonò che piovve! L’astioso continuo dissidio fra Sarvini e la Meloni, i dispetti piccosi giorno dopo giorno, la gelosia ‘nvidiosa con lei ar comando der Governo e lui sortanto sottocapo, ir continuo ritornello “siamo coesi” ner mentre ‘nvece se lo buttano ‘nculo l’un coll’artra senza nemmeno chiedere permesso, alla fine è sfociato tutto in un artro gesto ‘nsano, un attentato a Sarvini che dopo la fucilata a Trampe in Amèria, ha buttato ner càosse anche l’Italia!
E l’Italia ondeggia ne’ marosi, nave senza nocchiero in gran tempesta!
Anzi un nocchiero c’è, o meglio una nocchiera, ma com’ar solito sta zitta e buci, quando ni ‘onviene!
E rischia d’un poté di’ più nulla neanche Sarvini, che dopo l’attentato cià la testa sempre sana ma ‘r cazzo è grave, che i dottori hanno detto in quelle ‘ondizzioni ‘un potrà più fa’ per parecchio tempo i su’ famosi discorzi perappunto der cazzo, e neanche l’artrettanto tipici discorzi a testadiazzo!
Tanto niel’ha data di nìdio la pedata ne’ ‘oglioni, quer Fratello d’Italia!
Dé, Sarvini aveva appena finito un comizzio e s’avviava a piglià un moìto ar barre, (…)
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