di Mario Cardinali
Duro, deciso e perentorio l’avviso di Sarvini a Macròn:
– Se voi schiererete le vostre teste di coio, noi schiereremo la nostre teste di ‘azzo!
A Parigi dé, si son sentiti morì!
«Mondié, mondié!», tutti a urlà scappando colle baghette sotto ’r braccio, ar solo sentì rammentà le teste di ‘azzo della Lega!
Capirai, le teste di ‘azzo della Lega, mìa i nazzisti d’un reggimento Àzzoffe valunque! Lo sanno anche i francesi, ‘un dubità, cos’è stato quer tremendo corpo d’assarto padano creato a’ su’ tempi da Bossi, poi messo a riposo e ora ritirato fori da Sarvini! (…)
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