di Mario Cardinali
I fascisti alle porte?! Ma siamo sicuri? Ma fascisti davvero?
O non li leggete i giornali importanti, o non li sentite i pareri che contano, o non le vedete le televisioni più grosse?
Sì, adegueremo magari la lingua, diremo eventualmente Meloni ducessa anziché Meloni duce, a rispettare il genere anche lì. Ma con l’ironia del sano scetticismo, col sorriso incredulo sui fascisti ritornati.
Sì, ci potrà magari essere ancora qualche altro assalto come l’anno scorso alla Cgil a Roma, si potranno ancora vedere cortei di camicie nere e labari rievocanti addirittura anche il nazismo, ma sempre in folcloristica nostalgia di cani sciolti o in branchi da lasciar scorrere in democrazia paziente, gente comunque da lasciare nel loro brodo esagitato senza provocarli.
Sì, ci sarà magari il tanto chiacchierato blocco navale a ributtare infine indietro barche e barconi di grandi e piccini che non se ne vogliono stare a casa propria, un blocco come già ne facemmo prova esemplare sul canale d’Otranto nel ’97 con quella carretta stracarica d’albanesi speronati, affondati e affogati in più di cento da una corvetta militare italiana, ma ora vedrai si faranno le cose perbenino, ci penseranno i libici a liquidare nei loro lager gl’immigrati, se non già mitragliati in mare con le armi fornite dall’Italia come più volte anche in passato. E se proprio ci dovranno pensare i nostri marinai a ributtare quella gente in mare, lo faranno di certo coi dovuti giubbotti salvagente, mica siamo bestie come loro.
Sì, ci sarà anche – come già s’annuncia – la rivisitazione critica di certe cosiddette “conquiste” sociali passate finora colpevolmente lisce, l’aborto per esempio, già messo ora in discussione dai Fratelli d’Italia come diritto solo presunto, ed altri ancora saranno i diritti da negare (…)
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