di Mario Cardinali
‘Un faceva più vita, povero pisano! Anche di notte, ni telefanavano!
Lui pensava capace è la solita Timme o la Vòdafo o la Uìnde, e ‘nvece ‘na voce fondafonda ni diceva riordati che devi morì…
- Ma io?! – stronfiava lui.
- Sì, te e tutta la tu’ razza!
Che era lì ‘r busìllisse, la razza!
Come ni scrivevano anche nelle lettere co’ proiettili dentro, nelle mèil, nelle minacce su’ social…
‘Un era più padrone d’aprì la su’ pagina Fèisbuc, l’offesa più freguente era propio alla su’ razza! “Sei un pisano, ma te ne rendi ‘onto?!”…
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