di Mario Cardinali
Ma quale vergogna s’invoca, noi illusi, perché i manovratori del sistema possano provare almeno un minimo pudore nella loro rappresentanza cosiddetta popolare?
Basta già sentirli come puntuali portavoce a recitar la lezioncina – discorsini brevi brevi imparati certamente a mente laconici a pro di telecamere adibite all’uso, a favore o contro il governo del momento, ma specialmente contro, da parte dei rappresentanti d’un’opposizione che poi è solo opposizione al fatto che loro non sono al governo come gli altri e ci voglion chiaramente andare o ritornare.
Lezioncine d’una scolasticità, d’una banalità disperante, se non fosse che ormai certe disperazioni sono sparite dal panorama non solo politico ma anche sociale in generale…
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