di Mario Cardinali
Ora sì che, magari a livello locale, la politica s’è alzata di livello! C’è voluto il caso Aamps, l’azienda municipalizzata dei rifiuti livornese, a ridar tono e spessore alle discussioni fra partiti. Con colte e documentate disquisizioni sul perché quell’Aamps sia giunta oggi al quasi fallimento, dopo tant’anni d’indisturbata amministrazione della “sinistra” cosiddetta.
Colte e documentate argomentazioni per spiegare perché – alle accuse a quella cosiddetta sinistra d’aver per decenni mantenuto con continue iniezioni di mutui e rifinanziamenti e accumulo di debiti a carico della cittadinanza una fabbrica anche di poltrone e di sicuri voti – il Pd d’oggi risponde autorevolmente con la derisione dell’avversario, quei “principianti venuti dal web”, com’ha titolato per esempio la serissima Unità, quelli livornesi accomunati nelle “prove disastrose dei governi locali a guida grillina”. Girando insomma e semplicemente la frittata, col rivolgere ai 5 Stelle le accuse di parentopoli e poltronifici che invece si son sempre fatte – nel caso livornese – a chi per settant’anni ha guidato la città …
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