di Mario Cardinali
E subito è scoppiata la questione dottrinaria.
“Mandare qualcuno all’inferno può equivalere a mandarlo in culo?”
O viceversa: “Mandare in culo uno è lo stesso che mandarlo all’inferno?”
Non è questione di poco conto, invero. Da quando infatti un signore ha dichiarato alla stampa che il Papa non solo gli ha mollato un picchio nel muso, subito seguito da una pedata negli stinchi, ma lo ha anche mandato in culo, lo stesso Pontefice ha replicato “no culo, inferno!” con un puntiglioso comunicato dell’Ufficio Stampa del Vaticano, che a sentire la parola culo aveva lì per lì pensato “vai, ci risiamo con i soliti bimbini, ora Francesco scomunica qualche altra vagonata di prelati”, ma era invece tutto un falso allarme.
L’insolito episodio che ha avviato la querelle teologica s’è verificato giorni addietro, quando il signore in questione ha avvicinato il Papa di ritorno da Manila…
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